Interstella 5555

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Nella metropoli di un pianeta situato in una galassia sconosciuta e abitato da esseri simili agli umani ma dalla pelle blu, si sta esibendo in concerto una band composta da quattro musicisti.

Mentre tutta la città è coinvolta ed intenta a seguire l’evento, un’astronave poco distante capta la musica proveniente dal concerto. L’astronave entra quindi nell’atmosfera del pianeta ed invia un commando di personaggi mascherati i quali, tramite un gas narcotizzante, addormentano le forze di sicurezza preposte alla vigilanza del pianeta, il pubblico del concerto e tre dei quattro musicisti; il chitarrista del gruppo tenta infatti la fuga, ma viene presto catturato. Il commando rapisce i quattro musicisti i quali vengono trasferiti nell’astronave assieme ai loro strumenti e portati al cospetto di un misterioso individuo; uno degli addetti alla sicurezza, dopo essersi ripreso, lancia un SOS ad un’astronave dalla forma di chitarra elettrica, il cui occupante è intento a pulirne gli esterni.

Il pilota dell’astronave, che è un grande fan del gruppo alieno (oltre che un appartenente alla loro stessa specie), sogna beato una storia d’amore con il membro femminile del gruppo, quando è interrotto dalla sirena d’allarme. Il giovane riceve notizia dell’accaduto da colui che gli aveva inviato l’SOS, rintraccia l’astronave dei rapitori e la insegue fino all’interno di un misterioso passaggio interdimensionale. Questo passaggio conduce direttamente allo spazio esterno del pianeta Terra, e nell’attraversarne l’atmosfera l’UFO si mimetizza assumendo l’aspetto di un aereo di linea per non destare sospetti. Il viaggio nell’iperspazio ha però causato danni all’astronave-chitarra del nostro eroe, che precipita nel mezzo di una fitta giungla schiantandosi.

Intanto, nella base segreta sulla Terra del misterioso nemico, i quattro alieni attraverso complesse procedure vengono “trasformati” in modo da apparire umani da alcuni macchinari, i quali provvedono anche a fare loro il lavaggio del cervello cancellando i loro ricordi della vita sul loro pianeta e sostituendoli con altri più consoni alla loro nuova identità di terrestri. Inoltre, ciascuno di essi viene fornito di un paio di occhiali dotato di un microchip che li pone sotto il controllo del “cattivo”. Da qui inizia la loro scalata al successo: ribattezzati Crescendolls (che è anche il titolo di una traccia dell’album), i musicisti, grazie a un contratto stipulato con un produttore discografico da parte del misterioso individuo (dall’aspetto di un signore di mezz’età), diventano presto delle celebrità mondiali, con i nomi di Arpegius (il chitarrista), Stella (la bassista), Baryl (il batterista) e Octave (il tastierista e cantante). I Crescendolls si preparano ad affrontare il loro primo concerto in diretta mondiale, in uno stadio gremito di gente quando una figura coperta da un mantello, nel bel mezzo dell’esibizione, si catapulta sul palco e libera tre dei membri dall’effetto ipnotico dei chip (senza però restituire loro i ricordi della loro precedente vita): si tratta di Shep, il giovane alieno che aveva tentato in precedenza di salvarli.

Octave, Baryl e Arpegius scappano su un furgone guidato da Shep, il quale però viene ferito da un colpo di proiettile sparato dalle guardie del corpo del “cattivo” (che sono in realtà androidi, come si può notare quando la loro macchina va a schiantarsi contro un TIR); Stella tuttavia è ancora nelle grinfie del suo rapitore, che la porta alla cerimonia di premiazione dell’artista dell’anno. I Crescendolls vincono il disco d’oro, per la gioia del “cattivo”, ma Baryl, che aveva seguito la cerimonia travestito da fotoreporter, riesce a liberare Stella dal condizionamento del microchip e a farla fuggire insieme agli altri.

Il gruppo trova rifugio in un magazzino merci, ma Shep è stato ferito mortalmente da una delle guardie del corpo dell’uomo misterioso. Consapevole di non avere molto tempo per vivere, Shep, innamorato di Stella, la trasporta dentro alla sua mente, facendo un viaggio insieme in un mondo fantastico, dichiarandole infine quello che prova per lei. A bordo del furgone, i Crescendolls, passano per una campagna e seppelliscono Shep ai piedi di un albero vicino al mare ricoprendolo di fiori bianchi. In quel momento davanti al gruppo, compare Shep divenuto spirito che li saluta, per poi volare via. Il gruppo decide infine di dirigersi presso la località che Stella ha scoperto grazie a un biglietto trovato casualmente nella suite del suo rapitore: Darkwood Manor.

Darkwood Manor è un castello apparentemente abbandonato in cui i quattro trovano tutte le risposte alle loro domande, sotto forma di un libro chiamato Veridis Quo (che è anche il titolo di una delle canzoni dell’album): il “cattivo” si chiama Earl de Darkwood ed è il nipote del precedente proprietario del castello, un alchimista che attraverso alcuni esperimenti ha reso probabilmente immortale il nipote. Tuttavia a causa di una meteora che si schianta sul castello l’intera famiglia perde la vita, ad eccezione di Darkwood che sopravvive grazie alla sua immortalità.

Darkwood nel corso dei secoli ha scoperto il passaggio interdimensionale che collega la Terra ad un’altra galassia continuando a rapire cantanti extraterrestri di vari pianeti e farne star della musica, per ottenere dischi d’oro, parte integrante di un rituale attraverso cui poter conquistare il mondo. L’ultimo disco di cui ha bisogno per completare il rituale è quello che ha ricevuto dal gruppo musicale: il numero 5555 (come nel titolo del film). I quattro scoprono anche che le loro memorie non sono state rimosse del tutto, ma risiedono all’interno di alcuni dischetti. In quel momento Darkwood gli tende una trappola e i quattro vengono catturati dalle sue guardie che si rivelano essere dei cyborg. Il gruppo musicale viene scortato nei sotterranei del castello in una stanza piena dei dischi d’oro musicali. Darkwood fa legare stella alla colonna al centro della caverna pronto a sacrificarla per dare via al rituale per conquistare il mondo Arpegius, Baryl e Octave riuscendo a rubare le armi delle guardie, le distruggono. nella lotta furibonda che segue, Darkwood cade in crepaccio pieno di magma insieme ai suoi servi. Mentre il castello è prossimo a crollare, il gruppo riesce a salvare Stella e a scappare prima di sprofondare. Arpegius, Baryl, Octave e Stella fanno ritorno in città, alla casa discografica dove prima suonavano sotto il controllo di Darkwood per recuperare i dischi della memoria, nascosti nella scatola dove hanno suonato la prima volta. Octave travestito da addetto alle pulizie riesce ad entrare e a recuperare i dischi, facendo scattare accidentalmente l’allarme viene scoperto dalle guardie di sorveglianza che lo colpiscono con i paralizzatori, che gli fanno tornare la pelle di colore azzurro. Il manager del gruppo interviene portando Octave in ospedale. Tramite i dischi i membri del governo scoprono i segreti di Darkwood e del passaggio fra le galassie. Mostrando al gruppo i dischi di memoria essi riescono a ricordare infine ogni cosa. Il gruppo musicale alieno svela infine la loro reale identità al mondo intero. I terrestri nonostante ciò, non smettono di amarli ed esultano che essi si siano salvati.

Vengono infine aiutati dagli scienziati terrestri, che approntano un piano per farli tornare nella propria galassia di origine. Prima della partenza salutano l’umanità stringendo la mano ai governanti mondiali e dal loro manager della casa discografica con cui lavoravano prima sotto il controllo Darkwood che li ha salvati dal pericolo di essere inizialmente arrestati. Il gruppo musicale alieno parte per lo spazio sotto gli occhi dell’umanità che li saluta con esultanza, nella speranza che un giorno essi ritornino a suonare. Durante il viaggio, il gruppo viene inseguito dallo spirito maligno di Darkwood sopravvissuto all’esplosione del castello che li attacca. A trarre in salvo il gruppo è lo spirito di Shep che blocca Darkwood e lo porta via con sé.

Il gruppo torna infine sul suo pianeta d’origine che li acclama per essere tornati sani e salvi. Per risollevare il morale di Stella, triste per la morte di Shep, Arpegius, Baryl e Octave la incoraggiano a suonare insieme a loro. Il gruppo inizia un grande concerto, che viene intercettato dai satelliti terrestri mostrandoli sugli schermi di tutto il mondo, e i popoli dei due mondi iniziano a ballare insieme. sul pianeta terra, guerre e conflitti cessano, la musica del gruppo alieno ha portato infine la pace. Sul pianeta alieno intanto viene edificato nella piazza, una statua raffigurato Shep riconosciuto come un eroe per avere salvato il gruppo musicale.

L’ultimo brano termina svelando che, in realtà, tutta l’intera avventura non è stata altro che il film di un bambino che si è addormentato ascoltando il vinile dell’album che fa da colonna sonora.

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